Primo concerto sulla terrazza del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, domani sera, 15 luglio, dalle 21.
L’evento si svolge nell’ambito degli appuntamenti estivi del MArRC che, già dal 1 luglio, permettono la visita di Palazzo Piacentini fino alle 23 per due giorni alla settimana.
Giovedì ispirati alla cultura e alla letteratura e sabato dedicati alla musica e all’intrattenimento, nella programmazione delle iniziative promosse in tutta Italia dal MiBACT, ma sempre finalizzati a confermare le sinergie con il territorio.
Domani sera, per questa prima speciale fruizione degli spazi della terrazza, il gruppo “Glampop Quartet”, composto da Katia Porcino, voce, Roberto Macheda e Antonio Barresi, chitarre, e Crispino Mangano al basso, affascinerà il pubblico con pezzi del repertorio musicale pop, soul e blues.
Come di consueto dalle 20.00 il costo del biglietto sarà di 3 euro, per permettere ai visitatori di ammirare le collezioni permanenti del Museo a un prezzo simbolico. Aperte le tombe ellenistiche nei sotterranei del MArRC e, in Piazza Orsi, la mostra “Vero o Falso” a cura di Carmelo Malacrino e Patrizia Marra.
«Abbiamo lavorato con grande impegno nelle ultime settimane per consentire ai nostri ospiti di accedere alla terrazza panoramica del Museo – commenta il Direttore Malacrino. Sarà una nuova festa per la città e per i tanti turisti che vorranno coniugare la visita al Museo con la suggestiva vista dello Stretto, accompagnati dal suono della musica dal vivo. Intanto proseguono le altre attività in corso di realizzazione, non solo in ordine di programmazione degli eventi, ma anche per rendere i servizi più efficienti. Presto presenteremo il sito web del MArRC, per il quale si stanno definendo gli ultimi aspetti tecnici, prima della messa online».
Ieri sera successo per l’iniziativa “Incontro con l’archeologo” del giovedì, durante il quale il professor Daniele Castrizio ha accompagnato i presenti alla scoperta della storia di Reggio greca e romana. Il docente di Numismatica dell’ateneo di Messina ha affascinato il pubblico spiegando e illustrando alcuni dei pezzi più importanti della collezione posti al piano D dell’esposizione permanente del Museo.