Si avvicina l’unico concerto in Calabria, tra i tre previsti in Italia, del tour mondiale del cantautore newyorkese Peter Cincotti del prossimo 27 novembre al Teatro Garden di Rende in chiusura di Fatti di Musica 2023, 37° edizione del Festival-Premio del Live d’Autore ideato e diretto da Ruggero Pegna, che si svolge ogni anno in varie località della regione.
La popstar sarà a Milano, Palermo e Rende, con la sua eccezionale band: Tony Glausi, tromba, Joe Nero, batteria, Mark Lewandowski, basso. Nei live, insieme ai suoi brani più noti, presenterà il nuovo album “Killer On The Keys” che, oltre ad alcuni inediti, contiene tributi ad icone del pianoforte tra le più celebri di tutti i tempi. Mescolando influenze che vanno da Nat King Cole, Billy Joel e Lady Gaga, a John Lennon, Bill Evans, Elton John e Coldplay, Peter Cincotti unisce generazioni di pianisti con audaci arrangiamenti, voce sensuale e uno stile tutto suo. Un album che gli varrà il Riccio d’Argento del celebre orafo crotonese Gerardo Sacco, l’oscar del live di Fatti di Musica, nella sezione internazionale del Festival. Si chiuderà così, con un evento internazionale, un’altra grande edizione con numeri record di presenze: oltre 60.000 spettatori!
Nato a New York l’11 luglio del 1983, cantante, cantautore, compositore, Cincotti è innanzitutto un autentico fenomeno del pianoforte, tanto che Elton John lo indicò come un suo erede. E’ stato l’artista più giovane, che abbia mai raggiunto il primo posto nella classifica Tabelle Jazz di Billboard. Da allora, ha entusiasmato il pubblico di tutto il mondo in alcuni dei templi della musica internazionale, dal Carnegie Hall di New York all’Olympia di Parigi, osannato da tutta la stampa mondiale a cominciare dal New York Times. I suoi album sono stati prodotti da icone della musica come Phil Ramone e il 16 volte vincitore del Grammy David Foster. In questi anni ha collaborato con altri grandi artisti, da Andrea Bocelli a David Guetta e ha condiviso il palco con leggende come Ray Charles. Protagonista di un cammeo come pianista nel film Spiderman 2, è anche apparso come se stesso nella terza stagione della serie Netflix House Of Cards. Premiato al Festival Jazz di Montreux per l’interpretazione di Night in Tunisia di Dizzie Gillespie, ha conquistato le classifiche di tutto il mondo con l’hit Goodbye Philadelphia, estratto dal suo terzo album East of Angel Town. Ha all’attivo ben 5 album e 2 EP di grande successo. I biglietti del concerto di Rende sono disponibili su ticketone e nei punti autorizzati (prezzi: platea € 30; galleria € 25, compreso prevendita).
Ad attendere il concerto anche lo stesso Peter Cincotti, contattato telefonicamente. Sei già stato in due luoghi molto belli della Calabria: Le Castella nel 2008 e Reggio C. nel 2018, che ricordi hai?
Ho ricordi bellissimi della Calabria. I paesaggi, il cibo e soprattutto il pubblico che mi ha seguito negli anni e rende ancora più speciale per me suonare lì il 27 novembre!
Hai da poco pubblicato il nuovo album, com’è nato?
Dopo i diversi generi di album che ho scritto negli anni, ho pensato che fosse arrivato il momento di fare un omaggio ad alcuni dei miei pianisti preferiti. Artisti che io ritengo siano dei “Killers” ai tasti, da Scott Joplin a Billy Joel passando per Nat King Cole e Coldplay. Volevo radunare diverse generazioni di pianisti e generi e unirli insieme.
Hai origini italiane, hai anche duettato con Simona Molinari a Sanremo. Hai anche scritto un pezzo dedicato alle tue origini, Long Way from Home. Cosa ti piace di questo Paese e qual è la musica italiana che ascolti, se ne ascolti…
Ho antenati sia nel Nord che nel Sud Italia. Mio nonno paterno era originario della zona di Avellino, mentre la famiglia di mia nonna era di Piacenza. Amo visitare l’Italia, lavorare insieme ad artisti italiani come Simona e già solo stare in questo paese mi fa sentire come in una seconda casa.
Sei considerato un fenomeno del pianoforte, ma sei anche un cantautore. Ci sono paragoni importanti, qualcuno azzarda anche somiglianze con Elton John. Come nasce Peter Cincotti artista e a chi ti ispiri di più, se ce n’è qualcuno?
È stata davvero un’evoluzione costante, ogni album conduce a quello successivo. Fondamentalmente mi considero un cantautore. Ho sempre scritto canzoni, da quando avevo otto anni, ma professionalmente parlando lo sono diventato davvero con “East of Angel Town”. Anche se si tratta del mio terzo album è stato per me come un nuovo debutto e da allora niente è più stato come prima! Penso che in qualche modo il mio ultimo lavoro raccolga la diversità dei miei lavori precedenti.
Sei stato coinvolto anche in alcuni film, come Beyond the sea e Spider Man 2. Hai un aspetto da bello del cinema, ti attirerebbe avere ruoli da protagonista?
Certo, ditemi dove devo firmare!
Per chi ancora non conosce la tua musica, come lo convinceresti a venire al concerto?
Quasi tutti i membri della mia band sono di origine italiana! Che altro c’è da aggiungere?