L’Associazione Diagonal offre il proprio contributo di idee sull’importante progetto “Museo del Mare”

museo del mareL’Associazione Diagonal offre il proprio contributo di idee sull’importante progetto “Museo del Mare” da realizzarsi a Reggio Calabria, per prefigurare cosa potrà essere e trattare.

Il Museo del Mare è una opera rilevante dal punto di vista architettonico e la sua realizzazione, che completerà la passeggiata del lungomare di Reggio Calabria, avrà delle ripercussioni importati anche per la rigenerazione del rione Candeloro e lo sviluppo di servizi per la mobilità. Ma non solo. Il workshop tecnico-politico tenutosi dal 19 al 21 luglio e promosso dal comune di Reggio Calabria per la messa a punto dell’iter per la realizzazione dell’opera di Zaha Hadid, ha reso evidente la necessità di un coinvolgimento delle forze delle città per definirne i “contenuti”.

Diagonal, raccogliendo l’invito, intende offrire il proprio contributo per stimolare un confronto e un dibattito aperto su un tema così significativo per la città.
Il Museo del Mare, dichiara la Presidente di Diagonal Arch Patrizia De Stefano, può divenire un centro museale che promuove mostre, ricerche e programmi pubblici che esplorano l’ambiente marino, sensibilizzano e catalizzano l’attenzione sui cambiamenti climatici nel Mediterraneo attraverso le arti contemporanee, incoraggiando la curiosità, l’impegno e l’azione collettiva.

La XVII edizione della Biennale di Architettura di Venezia ha posto in evidenza la necessità di “mettere al centro non solo le tendenze dell’architettura, ma anche quelle della scienza, delle arti, dell’innovazione ed in generale della ricerca di un modello umano da ridefinire”. Il Padiglione Italia, in particolare, “si fonda sulla convinzione che la crisi climatica sia la più grande sfida che l’Umanità debba affrontare e principale causa di emigrazione su scala globale, oltre che principale causa di malattie entro i prossimi trent’anni”. Partendo da ciò che emerge da questa edizione della Biennale di Venezia è possibile, secondo Diagonal, tracciare un percorso di senso per realizzare un centro museale in cui le arti possano esercitare il loro potere educante per stimolare confronti; per ispirare nuovi modelli umani e diffondere maggiore consapevolezza del nostro ruolo per il futuro di Gaia la nostra casa; per informare e rendere i dati scientifici, grazie alla potenza delle immagini, accessibili a tutti attraverso una costante attività di sensibilizzazione e diffusione.
Il Museo del Mare può ospitare, inoltre, al suo interno l’Osservatorio internazionale sui cambiamenti climatici nel mediterraneo. L’Osservatorio può ampliare il confronto scientifico internazionale e orientare la ricerca sull’impatto dei cambiamenti climatici nella regione del Mediterraneo e il Paesaggio partendo dal fatto che, nei prossimi decenni, gli impatti conseguenti ai cambiamenti climatici nella regione mediterranea europea saranno particolarmente negativi. Tali impatti, insieme agli effetti delle pressioni antropiche sulle risorse naturali connotano il mediterraneo tra le aree più vulnerabili d’Europa.
L’obiettivo dunque è di accrescere, attraverso la realizzazione del Museo del Mare, i rapporti relazionali con i Paesi del bacino del Mediterraneo per rendere la Città di Reggio Calabria una importante città quale “Centro culturale e scientifico Internazionale per la lotta ai cambiamenti climatici nel mediterraneo e per lo studio degli impatti sul paesaggio”.
Il Museo Archeologico Nazionale, il Museo civico della Visitazione e il Museo del Mare possono sinergicamente contribuire ad una nuova narrazione del passato, presente e futuro della città di Reggio Calabria, se supportati da una visione strategica chiara e distinta.