Da anni, il suggestivo pianoro di Novacco, nel Comune di Saracena (CS), è meta di appassionati della montagna, della natura, di alcuni sport invernali e di varie attività escursionistiche. Teatro ottimale per lo sci di fondo, promosso con dedizione dallo Sci club Saracena Leone Viola, ha ospitato negli ultimi tempi anche sessioni di particolari gare sportive eco-compatibili, come l’orienteering.
Presso l’omonimo Centro Turistico, che gestisce l’insieme dei servizi ricettivi, è presente anche una struttura per la ristorazione e la degustazione enogastronomica, da alcuni mesi presa in carico dallo chef Massimo D’Atri. L’abbiamo incontrato e ne è venuta fuori questa intervista.
Parliamo un attimo di lei, della sua esperienza nel settore..
Ho iniziato a lavorare in questo settore molto presto. Avrò avuto non più di tredici- quattordici anni, quando ho fatto per la prima volta le valigie. Nove mesi tra Rimini e Riccione, poi Viareggio, Marina di Pietrasanta, che mi hanno fatto capire quanto questo lavoro sia bello, ma anche molto duro. Per un periodo, d’estate lavoravo, d’inverno facevo stage per l’Italia, perfino pagando. Tra questi, ricordo sempre con orgoglio quello fatto con Gualtiero Marchesi, il fondatore della “nuova cucina italiana”. Anni di gavetta, insomma. Poi sono venute le prime soddisfazioni, proprio in Calabria, con la gestione di importanti strutture turistiche in alcune rinomate località della costa ionica.
Lei vanta una certa esperienza anche nel “cake design”. Di cosa parliamo?
Il cake design è arte, semplicemente arte. Infatti, l’espressione più corretta sarebbe proprio cake art: l’arte culinaria di lavorare materiali per farne dolci e pietanze dalle varie sembianze, umane, animali, ecc. Generalmente, quando si parla di questa specialità, il pensiero va immediatamente alla pasticceria, ed è corretto, ma in cucina la stessa può essere applicata a qualsiasi cosa, anche alle verdure. Non solo zucchero, insomma. Diciamolo chiaramente: in cucina contano i sapori, ma anche l’estetica.
Veniamo all’oggi, a questa nuova avventura.
Al di là del risvolto professionale, lavorativo, sono molto contento di poter mettere la mia esperienza al servizio di un progetto di sviluppo del territorio. Credo che Novacco, ma nel complesso tutto il patrimonio montano del Comune di Saracena, abbia grandi potenzialità. Abbinare suggestione del territorio a sport e buon cibo può essere la carta vincente per i prossimi anni. L’importante è puntare sulla qualità, cosa che stiamo cercando di fare anche noi nel nostro piccolo.
Cosa offre Massimo D’Atri ai suoi clienti?
Semplicemente, tradizione coniugata con specifici sapori di montagna, dando la precedenza alle produzioni locali. Su tutto, in ogni caso, la qualità.
Buon lavoro, allora.
Grazie a voi e complimenti per il lavoro che fate per promuovere la Calabria migliore.