Sarà il mostra fino al prossimo 1o novembre Mattia Preti a Crotone.
Quattro diverse interpretazioni dello stesso soggetto per cogliere aspetti particolari dell’autore e della sua arte. Questo lo scopo con il quale Nella Mari e Giuseppe Mantella hanno allestito la mostra dal titolo “Mattia Preti dipinge San Sebastiano” presso il museo Civico di Crotone.
La mostra nasce in occasione del quarto centenario della nascita del pittore catanzarese e per volere della Regione Calabria, assieme al Segreteriato regionale del Ministero per i beni culturali e al Polo Museale calabrese.
Dunque a spiegare lo scopo e gli obiettivi dell’esposizione sono stati proprio gli allestitori, qualche giorno fa, in occasione dell’inaugurazione dell’esposizione. In particolare Nella Mari ha voluto tracciare il percorso che ha portato Preti a dipingere diverse volte San Sebastiano, protettore della sua città natale, Taverna.
La prima volta che Preti dipinse il Santo fu a Napoli, dove quell’opera è tutt’ora conservata, mentre le opere che fino al prossimo dieci di novembre saranno visitabili a Crotone risalgono al periodo che va dalla fine degli anni 50 nel 1600, fino al 1687. Una tela appartiene alla collezione di palazzo Arnone a Cosenza, una viene da Malta, mentre due provengono da Taverna.
«Non serve mettere in mostra tante opere per allestire una esposizione – ha spiegato Angela Tecce direttore del Polo Museale della Calabria – perché le mostre sono soprattutto occasioni di studio e quale migliore occasione ci può essere per studiare un autore se non quello di mettere a paragone quattro diverse opere aventi lo stesso soggetto?».
La mostra di Crotone sarà visitabile, gratuitamente e negli orari di apertura del museo civico che si trova all’interno del Castello di Carlo V.
Dal 13 di novembre e fino al 10 dicembre, invece, le tele di Preti saranno esposte a Reggio Calabria, presso Palazzo Foti.