“Giù le mani dal cielo”: sulla terrazza del MArRC l’astrofisica Patrizia Caraveo sul tema dell’inquinamento luminoso spaziale

Un inizio stellare per la programmazione del mese di settembre delle Notti d’Estate al MArRC. Dopo l’affascinante incontro sulla storia dell’edificio che ospita il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, si torna a parlare di spazio con il Planetario “Pythagoras” di Reggio Calabria.

Sabato 2 settembre 2023, alle ore 21 sulla terrazza del MArRC, il Museo, il Planetario “Pythagoras” di Reggio Calabria, e il Rotary Club Reggio Calabria Sud Parallelo 38 presentano “Giù le mani dal cielo”, iniziativa che prevedrà l’osservazione astronomica.

Dopo i saluti iniziali del direttore del Museo Carmelo Malacrino, di Angela Misiano, direttrice del Planetario, di Enrico Paratore, presidente del Rotary Club Reggio Calabria Sud Parallelo 38, relazionerà Patrizia Caraveo, Astrofisica, Dirigente di Ricerca dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana.

Il suo campo d’interesse principale è il comportamento delle stelle di neutroni alle diverse lunghezze d’onda. Caraveo è stata tra i primi a capire il ruolo fondamentale delle stelle di neutroni nell’astrofisica delle alte energie. Durante gli anni di ricerca sull’identificazione della sorgente Geminga, riconosciuta come la prima pulsar senza emissione radio, ha messo a punto una strategia multi lunghezze d’onda per l’identificazione delle sorgenti gamma galattiche. Nel dicembre 2016 è stata insignita dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

«Ringrazio il Planetario “Pythagoras” – commenta il direttore Malacrino – che porta all’attenzione del pubblico del museo, temi sempre attuali e di rilievo scientifico e civile, dando voce ad illustri esperti del settore e condividendo con il museo il fine della divulgazione della cultura e della conoscenza».

Sulla panoramica terrazza del MArRC la scienziata approfondirà il tema dell’inquinamento luminoso spaziale legato alla crescente domanda di satelliti ad alta potenza e di lunga durata per fornire servizi di comunicazione e dati più veloci e affidabili.

«Tutti siamo tristemente familiari con l’inquinamento luminoso. Sappiamo che troppi luci spengono le stelle e abbiamo imparato a promuovere strategie per limitare i danni della nostra illuminazione.  – Commenta Misiano, direttrice del Planetario. – Ma ora il pericolo viene dall’alto perché lo spazio intorno alla Terra si sta popolando di una miriade di satelliti commerciali. Oltre a riempire lo spazio orbitale, questi satelliti costituiscono un notevole disturbo per l’astronomia. La preoccupazione più grande, però, è costituita dall’eccessivo traffico orbitale che potrebbe avere conseguenze devastanti per la nostra società che dipende dall’utilizzo dei satelliti».

Sabato il museo resterà aperto fino alle 23.00 (ultimo ingresso 22.30). Dalle 20.00, il prezzo del biglietto sarà di soli 3 euro, maggiorato di 1 euro a favore del patrimonio culturale danneggiato dall’alluvione in Emilia Romagna (art. 14, DL 61/2023).

E domenica 3 settembre si rinnova l’appuntamento con la #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito anche al MArRC.