Il premio Campiello 2018 assegnato a una scrittrice calabrese

Rosella Postorino Immagine del Corriere della Sera

È calabrese la scrittrice che sabato 16 settembre si è aggiudicata la 56esima edizione del Premio Campiello, il concorso di narrativa italiana contemporanea organizzato dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto, ritenuto tra i più prestigiosi d’Italia.
Rosella Posterino, originaria di Reggio Calabria, cresciuta in Liguria e residente da 17 anni a Roma, ha “stravinto”, come evidenziato dai più importanti quotidiani nazionali, l’ambizioso riconoscimento grazie ai 167 voti sui 278 arrivati dalla giuria popolare composta di 300 lettori anonimi al suo romanzo «Le assaggiatrici».
Edito da Feltrinelli e già vincitore del premio Rapallo il libro è ispirato alla storia vera di Margot Wölk (assaggiatrice di Hitler nella caserma di Krausendorf), una donna in trappola, fragile di fronte alla violenza della Storia e all’impulso della sopravvivenza. Svelando un aspetto poco conosciuto del nazismo, l’autrice invita a riflettere fino a che punto sia lecito spingersi per non morire, indagando l’ambiguità delle pulsioni umane nella continua diatriba tra il bene e il male.