Siglato un importante protocollo d’intesa per valorizzare questo pregiato prodotto gastronomico
Un protocollo d’intesa è stato sottoscritto ieri tra l’Accademia delle tradizioni enogastronomiche di Calabria (Atec) e la neonata Accademia del Tartufo del Pollino, con l’intento di valorizzare questo importante prodotto gastronomico.
L’Atec, nata proprio con lo scopo di tutelare e valorizzare i prodotti e le tradizioni enogastronomiche della regione, pone dunque l’attenzione su quella che può essere considerata a tutti gli effetti una eccellenza e una risorsa calabrese.
“Dobbiamo dar merito agli attivi fondatori dell’Accademia del Tartufo del Pollino, e al Presidente Pierfrancesco Rocca, di aver individuato e studiato questo prezioso tubero che fino ad oggi in Calabria era materia di pochi cultori e cercatori”, ha affermato il Presidente Atec Giorgio Durante.
Il tartufo rappresenta quanto di più pregiato possa offrire la gastronomia calabrese. Le specie presenti nell’incontaminato comprensorio del Pollino sono infatti particolarmente pregiate, come confermato dagli studi e dalle analisi effettuate, negli anni scorsi, dal Centro divulgazione Agricola dell’Arssa in collaborazione con l’Istituto di Genetica Vegetale (IGV) del CNR, sezione di Perugia (IGV-PG).
Sul versante calabrese del Parco Nazionale del Pollino, soprattutto nelle aree di Castrovillari e Frascineto, vi è una consistente presenza di diverse varietà di tartufo bianco e nero che possono rappresentare un primario fattore di sviluppo per il territorio.
Il prossimo 19 dicembre alle ore 18.00, presso l’Enoteca Regionale nel centro storico di Cosenza, si terrà un’iniziativa per approfondire le caratteristiche di questo pregiato tubero, durante la quale sarà presentata ufficialmente l’Accademia del Tartufo del Pollino.