Dal Bolshoi di Mosca a Reggio Calabria, per portare la cultura del balletto nella nostra terra

20150806_104141_HDRUna vita per la danza classica! Swetlana Kozlova, ballerina del Bolshoi Ballet, la celebre compagnia stabile del famoso teatro di Mosca, uno tra i più celebri al mondo, ha iniziato piccolissima a ballare. Un talento subito riconosciuto dalla propria insegnante che l’ha indirizzata verso la danza professionale. A 10 anni entra all’Accademia del Balletto di Mosca e, completati gli studi, viene chiamata al Bolshoi. “ La danza classica è passione unita a un lavoro costante che impegna fisicamente e psicologicamente, ma è anche un mondo che ti apre la mente e ti dà la possibilità, viaggiando, di scoprire e conoscere culture diverse, arricchendoti umanamente”.  Così, grazie ai suoi continui viaggi con la compagnia, Swetlana è arrivata a Reggio, esibendosi al Teatro Cilea. Ed è qui che comprende come il balletto sia un’arte ancora poco conosciuta, di cui la collettività ignora il significato: “la danza classica non è solo movimento, il corpo è il mezzo per raccontare una storia”. Trovato l’amore,  Swetlana ha deciso di lanciarsi in un nuovo progetto: portare la cultura della danza classica in Calabria, partendo dalla città dello Stretto.

“Pochi sanno che il balletto è nato proprio in Italia, ma si è sviluppato altrove: prima in Francia e poi in Russia”.  “Il mio sogno è far comprendere la bellezza di trasmettere un messaggio attraverso l’interpretazione del viso e del corpo”. Per fare questo ha deciso di aprire una scuola di danza classica – perché la passione si alimenta da piccoli – e spera di portare presto la sua compagnia, la Moscow State Ballet, a esibirsi nella nostra regione. “Perché le persone si possano avvicinare a quest’arte, bisogna che ci siano spettacoli teatrali dedicati alla danza classica”. L’entusiasmo per il suo progetto è lampante e guarda con ottimismo al futuro. “Quest’anno ho partecipato come insegnante di danza classica a un evento interessante, Il Mediterraneo Dance Festival e il prossimo anno porterò alla manifestazione in riva allo Stretto i miei colleghi russi e le loro allieve”. In questo modo Swetlana vuole alimentare l’amore per il balletto russo e far crescere la cultura per quest’arte magica, che porta in scena le emozioni umane e …la poesia di un linguaggio universale