Anche Rossano entra nella guida Osterie d’Italia 2017 di Slow Food. La città della liquirizia e del Codex ottiene l’ambita chiocciola gialla – simbolo di capacità di preservare l’identità gastronomica del territorio, rispettando i principi di “buono, pulito e giusto” nella ricerca dei materiali e della conduzione del locale – grazie alla storica trattoria Al Casello Da Giovanni.
Con la new entry salgono a 6 le osterie presenti nel vasto territorio della Condotta Slow Food Pollino – Sibaritide – Arberia, a 13 quelle nella provincia di Cosenza e a 46 le osterie presidio Slow Food in tutta la regione. Un risultato positivo per la Calabria del buon cibo. Da oltre 25 anni la Guida delle Osterie Slow Food accompagna in giro per il Bel Paese gli appassionati del mangiar bere all’italiana e gli amanti della cucina autentica del territorio, il tutto condito dai principi che contraddistinguono l’associazione internazionale, impegnata a ridare valore al cibo e a chi lo produce, nel rispetto dell’ambiente. La guida “gialla”rappresenta la fotografia della scena gastronomica di tradizione segnalando ogni anno cambiamenti e continuità, fermenti e innovazioni. Come i 153 nuovi locali inseriti, ognuno con una bella storia da raccontare.
“Siamo tornati alle origini della guida – hanno dichiarato i curatori dell’edizione 2017 Marco Bolasco ed Eugenio Signoroni – cercando le osterie più autentiche. Quelle che nessun’altra guida racconta. Quelle dove non c’è lo chef ma il cuoco (molto spesso la cuoca). Quelle dove il servizio è attento eppure informale. Dove tante volte non c’è un menù scritto perché l’oste ci tiene a raccontare a voce ai suoi ospiti quali sono i piatti del giorno, spesso aggiungendo qualche aneddoto. Abbiamo cercato i luoghi più popolari, semplici, che acquistano materie prime stagionali e di prossimità e che quindi riescono a tenere più bassi anche i prezzi”.
La presentazione ufficiale della Guida e della sezione dedicata all’osteria rossanese, guidata dal giovanissimo Giovanni Villella, si terrà domani alle 11.30 presso la trattoria. Nel corso dell’evento promosso dal Convivium Slow Food insieme alla Fondazione Italiana Sommelier (FIS), saranno presentate tutte e 6 le osterie del territorio.
All’incontro, coordinato dal Lenin Montesanto, Fiduciario Slow Food territoriale, parteciperanno Fortunato Amarelli, presidente della sezione agroalimentare di Confindustria Cosenza, Adriano Tancredi, presidente provinciale dell’associazione nazionale giovani agricoltori (ANGA), Elio Perciaccante, rappresentante Conseil Europeen Jeunes Agriculteurs (CEJA), Gennaro Convertini, presidente dell’Enoteca Regionale di Cosenza, Gennaro Di Pace, giovane chef dell’Osteria Porta del Vaglio di Saracena (Guida Michelin, L’Espresso, Gambero Rosso, e Bibenda) e i rappresentanti delle altre 5 osterie Slow Food della Condotta: Giuseppe Gatto (Da Lucrezia, Trebisacce), Patrizia Servidio (Bistrot, Cantinella di Corigliano), Enzo Filardi (Kamastra, Civita), Catia Corbelli (Osteria Del Vicolo, Mormanno), Gian Luigi Miceli (Il Carpaccio, Acri).