Le grandi famiglie dell’imprenditoria italiana. Amarelli, plurisecolare impresa culturale che da l 1731 esporta l’autentica ricetta italiana della liquirizia, è stata protagonista questa mattina (venerdì 17) della diretta del TG1, il telegiornale di Rai 1.
Rapporto con il territorio, heritage marketing, responsabilità sociale, binomio tradizione ed innovazione, radici profonde nella storia. Dalla Fabbrica al Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli. Ad accogliere ed accompagnare la troupe e l’inviata del TG alla scoperta dei diversi spazi ed ambienti dove si declina questa esperienza è stata Pina Amarelli, tra gli Italian Genius raccontanti nel mondo da RAI CULTURA.
Lo speciale dedicato a Pina Amarelli è disponibile da oggi su RAY PLAY.
Presente anche nell’enciclopedia Treccani come icona del Made in Italy, fra le pagine che raccontano l’evoluzione imprenditoriale, tecnologica, scientifica del nostro paese. Quella di Amarelli – è la voce che fa da sottofondo alle immagini – è una lunga storia fatta di cultura, passione, impresa e tradizione che affonda le sue radici a Rossano, terra di Calabria. Così si può riassumere la storia di Amarelli , azienda familiare che alcuni documenti attestano già intorno al 1500. Una vera e propria saga che è giunta alla sua dodicesima generazione; un’azienda che coniuga artigianalità e tecnologia; la qualità al cambiamento. Per raccontare questa storia unica la famiglia Amarelli nel 2001 ha aperto nell’ antico palazzo, sede dell’azienda, il museo della liquirizia Giorgio Amarelli che ha ottenuto il Premio Guggenheim Impresa & Cultura. Incisioni, documenti, libri, foto d’epoca ma anche attrezzi agricoli, oggetti quotidiani e splendidi abiti antichi diventano un palcoscenico di un museo unico nel mondo e testimoniano la vita di una famiglia universalmente riconosciuta.