Le favole di Barbara Forte al Salone del libro di Torino

Un nuovo traguardo per la scrittrice di Saracena (CS) Barbara Forte. Dal 19 al 23 maggio le sue favole per bambini, infatti, approderanno al Salone Internazionale del libro di  Torino, la più importante vetrina culturale  del nostro Paese, che ogni anno ospita oltre mille editori, dai grandi gruppi editoriali alle etichette indipendenti ed esordienti.

Barbara Forte ha all’attivo la pubblicazione di una trilogia di favole che ha avuto molto successo nel 2020 (i titoli: “Il castello degli animali”, “Un’avventura spaziale”, “Aria e la magia di un sogno”) e un’opera singola intitolata “Che pasticcio, elfo Berto!”, uscita nel 2021. Quest’ultimo lavoro, illustrato dalla disegnatrice Paola Laurito, è una classica favola natalizia, il cui protagonista è un elfo pasticcione alle prese con il confezionamento dei regali e con l’addobbo degli alberi di Natale, con un appendice contenente alcune ricette culinarie. L’opera è stata non solo ben recensita in questi mesi, ma è stata presentata anche fuori regione e in alcune scuole.L'ultimo lavoro di Barbara Forte

Va ricordato, comunque, che l’attività di Barbara Forte non si è limitata alla scrittura in questi anni. Nel piccolo borgo dove risiede, Saracena in provincia di Cosenza, sono da ascrivere alla sua creatività ed al suo amore per i libri anche iniziative che hanno innovato il modo di promuovere la cultura. Vale la pena ricordare, a tal riguardo,  la creazione di una biblioteca di scambio e la posa, nel centro del paese, di una teca ospitante una  “Little Free Library”.

Estro, fantasia, passione per i libri. Ed anche amore per la sua terra. Non si può negare, d’altra parte, che iniziative come quelle promosse da Barbara Forte nel suo paese rappresentino dei semi capaci di dare germogli duraturi in contesti segnati da fenomeni di abbandono e inaridimento socio-culturale.

Raggiunta da Yes Calabria, ha dichiarato: “La partecipazione al Salone sarà certamente un’esperienza formativa e costruttiva. Non nascondo che sono rimasta incredula quado ho saputo che le mie favole erano state selezionate per questa importante vetrina.  Che dire? Sono sicura che questa nuova esperienza, soprattutto l’incontro con altri autori, sarà una tappa importante nel mio cammino di scrittrice e di animatrice culturale. Potranno nascere nuovi stimoli, nuove idee. D’altra parte, cultura è anche contaminazione culturale e crescita personale nel rapporto con l’altro da sé”.