Altomonte: le uova di Enzo, olio a colazione – esperienza agrichef diventa un racconto nazionale

Libro del giornalista Maurizio pescariSveglia alle cinque. A piedi, un gruppo di persone scende da Altomonte verso la campagna. Aria fresca, nella penombra risplendono i muri bianchi del paese. La campagna è un orto infinito; lì il mio amico Enzo continua a tenere in vita memorie, colori, sapori e orti, dove nascono le stagioni, una dietro l’altra. Ettari di peperoni di Roggiano, che lui raccoglie ancora verdi, li infila uno a uno fino a farne trecce bellissime che mette a essiccare, pronti per essere fritti e disegnare il mito dei Zafarani Cruschi, uno dei Marcatori Identitari Distintivi della Calabria.

È con queste parole che Maurizio Pescari, giornalista e scrittore con esperienza trentennale nel settore dell’olio, del vino, dell’enogastronomia e dell’enoturismo inventore dei progetti Frantoi Aperti e Turismo dell’Olio, dedica nella raccolta L’Olio e gli altri ingredienti della nostra vita un’intera pagina dal titolo Altomonte: le uova di Enzo – Olio a Colazione, al famoso Agrichef calabrese Barbieri ed alla prestigiosa Città d’Arte.

L’esperienza familiare ed imprenditoriale dell’hotel-ristorante Barbieri rientra nella selezione di 13 racconti dedicati ai protagonisti ed innovatori dell’Olio. A chi lo produce, a chi lo tiene in casa, a chi lo rivoluziona.

L’autore segue un ideale filo conduttore lungo il quale costruisce una storia completa e complessa, quasi romanzata. Dal come eravamo e cosa ci siamo portati dietro, al come siamo e cosa potremmo fare. Dal valore del tempo alla mezzadria, dalle tradizioni alle consuetudini, dalla spesa alla tavola quotidiana. Dalla valutazione del passato alla costruzione del futuro, seguendo una corretta applicazione in agricoltura, di strategie e conoscenze con sempre al centro l’uomo e la sua attività. Il racconto è intervallato da storie di persone e di territori, che finiscono puntualmente con una prima colazione, con l’olio protagonista e conseguente ricetta.

I colori del sole che nasce – si legge nella narrazione dedicata alle emozioni che è possibile vivere nell’oasi Barbieri – si mescolano ai suoni e all’eleganza del ballo e anche ai sapori: si fa colazione. Ognuno ha con sé qualcosa, Enzo da una borsa tira fuori un fornelletto a gas, un tegame, dei pomodorini, uova, peperoncino fresco, olio, pane, una bottiglia di Carolea, una di acqua e una di vino. Mette l’olio sul tegame, fa a pezzetti i pomodorini, aggiunge un po’ d’acqua e di vino bianco a fare un brodetto, quando è ben caldo e i pomodori si squagliano, apre le uova e le lascia friggere. Alla fine mette dentro il Diavolicchio calabrese a pezzetti. Pane di Tessano cotto a legna. Un giro d’olio. Buongiorno con le uova del Purgatorio – chiosa l’Autore – chissà perché ‘sto nome? -.