Il coordinatore didattico della Scuola di Recitazione della Calabria nei panni del padre di Francesco Totti

Giorgio Colangeli
Giorgio Colangeli

C’è anche un po’ di SRC nella serie del momento “Speravo de morì prima – La serie su Francesco Totti”, appena terminata su Sky Atlantic. Enzo, il padre di Totti infatti, è interpretato da Giorgio Colangeli, coordinatore didattico della Scuola di Recitazione della Calabria, ideata e diretta da Walter Cordopatri.

Diretta da Luca Ribuoli e prodotta da Mario Gianani, “Speravo de morì prima” racconta la fine del lungo percorso del capitano della Roma con la maglia giallorossa, rimasta sempre la stessa per 27 anni, includendo le immagini d’archivio dei momenti più esaltanti della sua carriera e unendo l’epica sportiva da vero fuoriclasse del calcio italiano e mondiale, raccontato nel tormentato periodo prima del ritiro, e la vita privata di un uomo coraggioso, semplice e autoironico, legato da sempre al calcio e a una città, Roma, di cui è diventato negli anni simbolo e bandiera.

Oltre a Giorgio Colangeli, nel ruolo del padre, c’è Pietro Castellitto nei panni di Francesco Totti, Greta Scarano che interpreta Ilary Blasi, sua moglie e Monica Guerritore che è invece la madre Fiorella.

Nella serie, l’Enzo Totti interpretato da Giorgio Colangeli è un personaggio dotato di grandissima ironia e di uno spirito sottilmente cinico ma anche tenero e ruspante, legatissimo alla quotidianità e all’esercizio degli affetti (pur senza troppe parole): un archetipo maschile, e tipicamente romano. «Non seguo il calcio, ma mi faceva piacere interpretare il padre di Totti – ha dichiarato Colangeli –. Da romano e da romanista di tradizione familiare era un’esperienza assolutamente da fare».

Il coordinatore didattico della SRC, che nel corso della sua carriera ha recitato in oltre 100 film, vincendo un Nastro d’argento e un David di Donatello, ha sposato fin dall’inizio l’ambizioso progetto del giovane attore di Rizziconi, di creare una scuola di recitazione, unica nel suo genere, credendo fortemente nelle potenzialità della stessa. La lungimiranza di Colangeli è stata confermata nel giro di pochi mesi, dal momento che la Scuola di Recitazione della Calabria è diventata in poco tempo una prestigiosa realtà, ambita da molti giovani, che ogni anno cercano di farne parte sostenendo le audizioni di settembre per la Master Class.

L’unica del Mezzogiorno, forma allievi provenienti da ogni parte del Sud Italia, offrendo loro un’offerta formativa di altissimo livello, con docenti altamente qualificati. Lo stesso Colangeli, oltre a ricoprire il ruolo di coordinatore didattico, è anche docente, mettendo a disposizione degli allievi la sua carriera quasi cinquantennale. La SRC, che oltre alla formazione accademica, offre anche quella laboratoriale, con ben quattro classi suddivise per fasce d’età, e un corso serale, nonostante la pandemia ha continuato nella sua attività, con le lezioni on line ed entro giugno consegnerà il diploma ai 6 aspiranti attori del triennio accademico 2018/2020. Per l’occasione, Giorgio Colangeli tornerà in Calabria per consegnare direttamente il diploma ai suoi allievi.